Le divise ancora oggi in uso sono identiche a quelle della metà del XVIII sec. Lo stesso vale per le armi: alabarda e spada.
L’Alabardiere oggi ha prevalentemente compito di “guardia d’onore“ e quindi, con le severe uniformi blu orlate d’oro, i cappelli a feluca con sgargianti piume rosse, l’alabarda nella mano sinistra e il cinturone con la spada che scende lungo il fianco, la scenografia nelle più importanti funzioni religiose è garantita.
Le divise
Alla metà del XVIII sec. i fabbricieri del Duomo di Monza inviarono una richiesta a Maria Teresa d’Austria imperatrice (a quel tempo in Lombardia comandavano gli Austriaci) affinchè approvasse la nuova divisa degli Alabardieri.
Non abbiamo nessuna notizia su come vestissero prima gli Alabardieri, ma si può facilmente ipotizzare che, essendo dei soldati a tutti gli effetti, indossassero armature e indumenti dell’epoca.
Con editto del 29 luglio 1763 (l’originale è conservato nell’archivio del Duomo) Maria Teresa approva con piccole modifiche, la divisa proposta.
Da quel momento e ancora oggi l’uniforme di foggia settecentesca ha continuato e continua a Identificare gli Alabardieri.
La divisa è composta da:
giacca a tre quarti, panciotto e pantaloni al ginocchio in panno blu con decorazioni di passamaneria in filo d’oro
camicia bianca con jabot e volantini ai polsi
guanti bianchi
lunghe calze turchine con ricami in oro
scarpe nere non stringate con fibbia in argento
nastro in velluto nero da portare intorno al collo della camicia
cinturone per la spada in tessuto di broccato con fibbia metallica color oro recante in rilievo
riproduzione della Corona Ferrea
feluca nera con bordi e coccarda in oro e piuma rossa (bianca per il Capo)
Le decorazioni della giacca si differenziano tra loro: quella del capo ha tre profili, quella del vice-capo ne ha due e quella dei soldati uno.
Attualmente sono disponibili 12 divise di recente confezionamento più una per il capo in modo da poter vestire “12 Alabardieri comandati da un Sergente" come vuole la tradizione.
Le armi
Le armi in dotazione agli Alabardieri sono: l’ALABARDA e la SPADA
Alabarda
L’alabarda è arma antichissima; si diffuse nell’Europa occidentale a partire dal XIV sec. fino a metà del XVIII sec. E’ in pratica una lancia, arma risalente alla preistoria dell’uomo, in dotazione anche alle guardie Longobarde della regina Teodolinda (fine VI sec.).
Quelle da noi ancora usate sono di tipo settecentesco formate da una lunga asta di legno borchiata alla cui estremità è fissato un ferro forgiato in 3 elementi:
una lama di scure
la cuspide o spuntone
un rostro detto anche “ becco di falco”
Le alabarde sono tutte uguali per i soldati mentre quelle del Capo e del Vice-capo sono un po’ più corte, hanno il ferro più piccolo e subito sotto una frangia in fili dorati.
Alabarda da Enciclopedia Treccani
Spada
Intorno alla vita l’alabardiere porta il “cinturone" chiuso sopra il “corpetto” da una fibbia metallica quadrata con raffigurata la “Corona Ferrea“. Alla sinistra il cinturone sostiene il fodero con la spada. Questa è lunga circa 90 cm., elsa con guardamano e cocca non decorata in fusione di ottone, la lama piuttosto rigida è ribattuta sul pomolo dell’impugnatura. Il fodero è in cuoio con puntale e cappa in ottone.